Andiamo nella culla dell’enogastronomia d’Italia: la Toscana

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La Toscana attira ogni anno decine di migliaia di turisti da tutto il mondo, desiderosi di scoprire le bellezze storiche e naturali di questa regione d’Italia. Tanti altri turisti, però, sono attirati anche da un altro elemento: il cibo e il vino, che in Toscana vengono cullati tra mare e colline e danno lustro al nostro paese.

Se stai organizzando una vacanza in Toscana, ecco cosa non puoi proprio rinunciare ad assaggiare!

Sulla costa

I tour e le ferie nelle terre toscane a caccia di tesori enogastronomici sono diventati una forma di vacanza sempre più popolare, perché mettono d’accordo tutti: dagli appassionati di natura a quelli di arte, all’ora di pranzo o di cena non si disdegna di sedersi con calma ad assaporare una o più delle meraviglie di questa terra.

Se il tuo itinerario è concentrato sulle coste e sul mare, non puoi ovviamente non assaggiare il cacciucco a Livorno e il baccalà al sugo in Maremma.

La prima ricetta è una golosa e ricca zuppa del pescato del giorno, che viene cotto a lungo nel sugo di pomodoro e accompagnato da crostini di pane senza sale: il tipico toscano. Il baccalà maremmano è invece impanato e fritto, e solo dopo cotto nuovamente in umido in un intingolo ristretto di pomodoro, cipolle e aglio.

Due golosità da leccarsi davvero i baffi!

Il confine tra città e campagna

Tra città e campagna in Toscana non ci sono molti distinguo enogastronomici: la regione ha una fortissima vocazione contadina che si trasferisce anche ai piatti.

Che il tuo itinerario comprenda la città di Firenze oppure si concentri più sulle campagne e le zone periferiche, questi sono davvero i piatti più irrinunciabili, quelli da assaggiare almeno una volta nella vita e che potrai trovare a seconda della stagione in tutti i ristoranti e le osterie tradizionali:

  • la ribollita, una zuppa invernale di cavolo nero e fagioli cotti a lungo, accompagnata da crostini o fette di pane abbrustolito
  • la panzanella, un’insalata fredda di pane raffermo, pomodori, cipolle e cetrioli da consumare in estate per non appesantirsi con le alte temperature
  • la pappa al pomodoro, cioè mollica di pane toscano stracotta nel sugo, servita sia calda che fredda
  • i crostini di fegatini, con un patè morbido di durelli di pollo, salvia e aglio
  • il lampredotto, cioè la trippa di mucca lessata e servita generalmente in un panino croccante con salsa verde al prezzemolo e limone
  • la costata di carne Chianina, o il taglio alla fiorentina: rigorosamente alta almeno quattro o cinque dita, cotta al sangue sulla brace e condita solo con olio e sale

Un bicchiere di vino

I vini toscani sono conosciuti davvero in tutto il mondo, e alzano per l’Italia una bandiera davvero importante presso le case e i ristoranti di tutti gli appassionati di enogastronomia.

I nostri cinque preferiti, ma non gli unici da sperimentare in abbinamento ai piatti che ti abbiamo raccontato, sono:

  • Brunello di Montalcino: tipico della zona del senese e passato almeno per due anni in botti di rovere
  • Chianti: dal colore rubino intenso, fresco e dalle note floreali
  • Vernaccia di San Gimignano: uno dei pochi bianchi prodotti in Toscana, dal sentore delicato di frutta e di fiori, con un fin di bocca quasi mandorlato (indubbiamente la scelta giusta per i piatti tradizionali di pesce)
  • Montecucco: al 60% Sangiovese, un abbinamento meno classico del Chianti per arrosti e carni arrostite
  • Sassicaia di Bolgheri: pieno, potente, dall’anima livornese e adattissimo a cacciagione e carni alla brace

Qui puoi farti raccontare anche molte altre tipologie, cantine ed etichette per arricchire la tua collezione di bottiglie o per scegliere al meglio un regalo da portare a casa dopo la tua vacanza in Toscana.

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